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Cosenza, la parte difficile arriva adesso

Per i Lupi senza sconfitte in trasferta da fine agosto domenica c’è il Pisa, ex capolista “ferita”

Una lotta punto su punto spietata. Il Cosenza è consapevole della fatica che comporta la competizione per la sopravvivenza. Una baruffa che conosce bene, una tradizione in serie B. Il pareggio con il Modena non ha permesso di spiccare il volo ma ha quantomeno consentito di mantenere l’avversario a pari punti. La vittoria della Carrarese ha invece fatto perdere un gradino ai rossoblù, ora in quintultima posizione insieme ai canarini e alla Reggiana. Un quadro che obbliga a mantenere la concentrazione puntata sull’immediato.
Pisa è il prossimo bivio della stagione. Non sarà un atterraggio morbido, ma il collettivo bruzio ha ampiamente dimostrato di possedere una classe di resistenza importante. Segnali che invitano all’ottimismo, a maggior ragione perché teoricamente il rendimento sarebbe da zona playoff senza la dura penalizzazione rimediata a fine agosto. Un primo bilancio veramente indicativo però sarà possibile tracciarlo soltanto al termine del girone d’andata. I prossimi 31 giorni, da qui al 26 dicembre, chiariranno la tortuosità con cui si sarà chiamati a destreggiarsi dopo il giro di boa.
Il Cosenza, nell’imminente impegno, troverà un avversario ferito e pertanto molto pericoloso. La squadra di Inzaghi senior, sconfitta dalla Carrarese, ha perso la testa della classifica a scapito del Sassuolo, ed ora deve fare i conti con lo Spezia. L’allenatore piacentino ha avvisato i suoi, affermando nella conferenza post gara dello stadio dei Marmi che con i Lupi serviranno «rabbia e determinazione».
I nerazzurri, con un nuovo passo falso, sarebbero agganciati dai bianconeri. I pisani non perdevano da quasi due mesi. A fine settembre, infatti, era maturato l’altro kappaò, sempre in trasferta, contro la Juve Stabia. In casa, invece, i toscani sono stati quasi perfetti. All’“Arena Garibaldi” si sono lasciati sfuggire appena 4 dei 21 punti totalizzabili, a causa dei pareggi con Spezia (prima giornata) e Catanzaro (a fine ottobre).
Non sarà semplice, dunque, per i rossoblù raggiungere un risultato positivo. La squadra di Alvini è chiamata al massimo sforzo per prolungare la sua striscia positiva. Una striscia che ha trovato impulso soprattutto lontano dal “Marulla”. I silani, che non vincono in casa dal 15 settembre, sono reduci da due vittorie esterne consecutive, contro Reggiana e Brescia. In trasferta, fino a questo momento, si sono rivelati temibili per tutti. L’unica sconfitta fuori dai confini bruzi rimane ancora quella del 25 agosto scorso a Mantova. Una gara in cui D’Orazio e compagni erano riusciti a riprendere il doppio svantaggio iniziale, mollando il pari soltanto nel recupero a causa di una distrazione su palla inattiva. A Pisa, pertanto, per il gruppo cosentino si presenta la prova madre.
Intanto, col pareggio con il Modena, il Cosenza ha concluso il mese da imbattuto (la prossima sfida è in programma il primo dicembre). Negli impegni novembrini sono giunti due pareggi e una vittoria. Un dato certamente fine a se stesso ma che corrobora la tesi della crescita espressa in più di una circostanza dal tecnico toscano.

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