Quattro partite possono far tornare il sereno prima della sosta invernale. Il Cosenza è piombato nell’incertezza con la sconfitta contro il Frosinone. Lo scontro diretto con i laziali era un’arma a doppio taglio e alla fine i silani non sono stati capaci di evitare di ferirsi. Lo 0-1 del “Marulla” ha collocato i rossoblù in terzultima posizione. Dopo sedici giornate di campionato, la squadra di Alvini ha incontrato quasi tutti gli avversari. Un bilancio definitivo del girone d’andata sarà stilato dopo il derby con il Catanzaro. Prima dei giallorossi il gruppo bruzio sfiderà Cesena e Carrarese e giungere alla pausa soltanto dopo aver affrontato anche la capolista Sassuolo. Dodici punti in palio e soltanto un match in riva al Crati, a fronte di tre trasferte. Considerato l’andazzo degli ultimi mesi, potrebbe anche risultare un vantaggio. Guai se così non fosse perché i punti in palio rischiano di influenzare anche i movimenti del calciomercato di gennaio (a prescinderà da ciò che accadrà, i cosentini hanno bisogno di rinforzi, soprattutto tra centrocampo e attacco). Il Cosenza dovrà prestare molta attenzione alle prossime sfide, limitando i danni provocati dalla sconfitta interna contro i ciociari. Nonostante il kappaò rimediato sabato pomeriggio, i rossoblù sono la squadra che ha perso di meno nella seconda metà di classifica (4 volte). Un dato che esprime anche quanto stia pesando la penalizzazione causata dalle violazioni amministrative. Solo le prime quattro e il Catanzaro sono scivolate di meno. E allo stesso tempo, nessuno ha vinto più partite di Micai e soci fino al dodicesimo posto della Reggiana. I silani sono in piena lotta e con numeri che in linea generale lasciano ben sperare a patto da essere confermati anche nelle prossime quattro, a cominciare dalla trasferta in casa del Cesena. I bianconeri hanno guadagnato agevolmente la zona playoff e navigano spediti distanti dai bassifondi in seguito alla promozione di pochi mesi fa. Nonostante ciò sono reduci da due battute d’arresto consecutive. che ne hanno frenato l’ascesa nella parte alta della classifica. I romagnoli vivono il periodo di maggiore perplessità da quando è cominciato il campionato. Gli uomini di Mignani avevano registrato due sconfitte in serie già ad ottobre, contro Pisa e Sampdoria, ma in quel caso prima e dopo avevano incastonato nel cammino altrettante vittorie con Mantova e Brescia. Adesso invece vivono un digiuno di vittorie che dura da un mese. Un’astinenza analoga a quella del Cosenza, che prima del Frosinone, dopo la sosta, ha pareggiato con Modena e Pisa. Nel match di sabato, pertanto, entrambe proveranno a scuotersi. I Lupi dovranno recuperare immediatamente la fame manifestata nelle recenti occasioni, evitando qualsiasi blocco psicologico. Dovranno anche ritrovare il gol, smarrito con i ciociari di Leandro Greco. I romagnoli concedono tanto (23 reti subite, sesta peggiore difesa) ma segnano facilmente (quarto miglior attacco). Sarà importante mantenere i nervi saldi e giocare con lucidità provando a sfruttare il momento propizio per colpire. Perché ciò accada bisogna evitare qualsiasi tipo di errore o disattenzione difensiva, facendo tesoro delle defaillance recenti. Il gruppo, intanto, ieri ha ripreso gli allenamenti al “Marulla”. La squadra dopo una fase d’attivazione ha svolto un lavoro aerobico e un’esercitazione sul possesso palla a tema. Dopodiché ha effettuato un altro lavoro aerobico prima di chiudere con una partita a tema. Oggi è prevista una nuova seduta mattutina.