Cosenza

Venerdì 27 Dicembre 2024

Il derby della sentenze: Cosenza a caccia dei tre punti da “indulto”, Catanzaro e Caserta diranno cosa vogliono diventare da grandi

Derby di Calabria, stavolta pesi proprio parecchio. Anche se l'atmosfera non sarà quella delle partitissime Cosenza-Catanzaro del passato (senza andare troppo lontano: quelle dello scorso anno), per via dello stop alla presenza della tifoseria ospite e a causa del clamoroso autogol della società rossoblù guidata da Guarascio sul caro-biglietti (prima imposto, poi rivisto...). Gli spalti non saranno gremiti come al solito, dunque, ma in campo ogni palla avrà la sostanza di un macigno su entrambi i fronti. Il Cosenza si aggrappa al derby per scacciare tutti i mali degli ultimi giorni: negli ultimi sei è successo di tutto. Dal caro-biglietti, appunto, alla sconfitta di Carrara con tanto di civile reprimenda dei tifosi a fine gara, passando per le dimissioni del dg Ursino, ufficialmente dipese da motivi di salute dell'ex dirigente del Crotone (gli auguriamo di riprendersi presto, ma a prescindere ha avuto pochissimo spazio di manovra e poca possibilità di incidere è un dato di fatto). Il solito trailer natalizio firmato dal patron Guarascio, con i rossoblù in grandissima sofferenza e in spasmodica attesa del mercato di gennaio. Un tormento generato anche dalla penalizzazione di quattro punti incassata in corso d'opera. Ecco, nel caso del Cosenza, una vittoria nel derby (che in casa manca da tempo immemore, quasi 40 anni) avrebbe quasi un effetto taumaturgico, una sorta di indulto che spazzerebbe via i peccati degli ultimi sei (disastrosi) giorni. E il Catanzaro? Le due vittorie consecutive sembrano aver dato nuova linfa ai giallorossi, ma poi è arrivata la sconfitta contro lo Spezia. A chi segue quotidianamente le sorti catanzaresi, tuttavia, è sembrato più un incidente di percorso contro un signor avversario, ma anche in questo caso il derby farà da spartiacque, per capire se, anche quest'anno, Iammello e soci potranno sgomitare in zona playoff. Alla finestra c'è il tecnico Caserta che, dopo anni sulle panchine cadette, non ha ancora trovato la via della consacrazione, quasi come se fosse l'esaltazione del “vorrei, ma non posso”. Nel suo caso, in particolare, una vittoria gli cambierebbe qualcosa in più della stagione, soprattutto perché è reduce da due derby persi (condotti, però, sulla sponda bruzia). Il terzo scenario possibile sarebbe quello più “comodo” per entrambe: un pareggio. Che rimanderebbe sentenze e verdetti ma non migliorerebbe la situazione dei rossoblù né rilancerebbe le ambizioni dei giallorossi.

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