Attesa e fermento per l’udienza della tarda mattinata di oggi al Collegio di Garanzia del Coni. L’organismo del Comitato olimpico ha ufficializzato ieri le sessioni di oggi. Dalle 12 in poi alla Prima sezione del Collegio si discuteranno le udienze relative alla doppia impugnazione presentata dalla società bruzia lo scorso 20 novembre. Oltre a quelli dei Lupi, saranno discussi altri cinque casi. L’esito è previsto per la seconda parte della giornata.
La speranza è che i ricorsi (contro il doppio -2) non vengano considerati inammissibili ma portino quantomeno all’attenuazione della penalizzazione di quattro punti comminata dal Tribunale Federale Nazionale il 29 agosto (decisione pubblicata il 6 settembre) e confermata dalla Corte Federale d’Appello l’11 ottobre (decisione pubblicata il 21 ottobre). Ai silani è stata inflitta anche un’ammenda di 10mila euro complessivi.
Il club del patron Guarascio ha chiesto al Collegio di Garanzia del Coni di annullare la decisione della Corte Federale d’Appello o, in alternativa, l’accoglimento con rinvio, enunciando il principio al quale il giudice in questione deve uniformarsi, così come previsto dall’articolo 62.
La vicenda è cominciata lo scorso 31 luglio quando, in seguito alla segnalazione della Covisoc, la commissione di vigilanza delle società di calcio professionistiche, il Tribunale Federale ha deferito il Cosenza a titolo di responsabilità propria e diretta e l’ex rappresentante pro tempore della società, Roberta Anania, per responsabilità diretta, a causa del mancato versamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps nei termini previsti dalle regolamentazioni federali fissate e di dichiarazioni attestanti circostanze non veridiche. Gli emolumenti in questione riguardano le mensilità di aprile e maggio 2024 e le rate degli incentivi all’esodo di aprile 2024.
Una penalizzazione ridimensionata sarebbe manna dal cielo per la formazione di Massimiliano Alvini, ultima in solitaria con 18 punti. Nella scorsa stagione, dopo lo stesso numero di partite (22), i silani avevano raccolto 27 punti. Quello attuale è il bottino più basso da quando i Lupi hanno rimesso piede in serie B, nel 2018. Nel torneo 2021-2022, il Cosenza alla stessa altezza del campionato ne aveva sommati 19 ma si trovava in quel momento al quartultimo posto con un vantaggio di cinque lunghezze sul terzultimo, il Crotone.
Nell’anno della retrocessione sul campo, poi cancellata dalla sparizione del Chievo Verona, i rossoblù ne avevano incamerati 22, occupando il quintultimo piazzamento. Precedenti che alimentano i campanelli d’allarme della tifoseria, indispettita non solo da questa vicenda ma anche da diverse altre mosse compiute dal patron Eugenio Guarascio nel corso degli ultimi mesi. Fra queste la mancata iscrizione della formazione femminile al campionato di serie C in seguito alla promozione dell’anno passato, il rincaro dei biglietti nel derby con il Catanzaro e il blocco dei commenti sui social che si prolunga già da alcune settimane.
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