
La stagione in corso ha definitivamente incrinato il rapporto tra Guarascio e la tifoseria. Un rapporto che non può più essere ripristinato. L’ambiente è fuori controllo e quanto accaduto venerdì sera, con vari razzi catapultati all’interno del rettangolo di gioco direttamente dalle vie immediatamente contigue allo stadio è solo l’ultimo accadimento che racconta l’asprezza con cui la tifoseria ha deciso di esprimere il suo dissenso nei confronti dei vertici. Alla luce delle due sospensioni e di quanto accaduto, il giudice sportivo «letto il referto arbitrale ed il rapporto dei collaboratori della Procura federale, ritiene necessario che venga inviata, a cura della medesima Procura, acquisite anche ulteriori informazioni dai responsabile d’ordine pubblico, una dettagliata relazione aggiuntiva in ordine al lancio di fumogeni avvenuto durante la gara».
La tensione di questi mesi è il segnale che la tregua dell’anno scorso è un lontano ricordo. Le discutibili decisioni compiute dalla società in questo corso, oltre alla penalizzazione che ha condizionato la stagione, hanno inasprito il contesto. Ancora un’occasione per evitare di essere il peggior Cosenza di sempre in B.
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