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Calcio scommesse, la FIGC sanziona cinque tesserati: coinvolto anche Pietro Martino del Cosenza

Oltre 1.200 giocate in poco meno di due anni. Per le infrazioni accertate, Martino è stato condannato a una squalifica complessiva di 20 mesi, di cui 2 convertiti in una sanzione pecuniaria di 9.000 euro

La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha emesso provvedimenti disciplinari nei confronti di quattro calciatori e un magazziniere, accusati di aver violato l’articolo 24 del Codice di Giustizia Sportiva per aver effettuato scommesse su competizioni calcistiche ufficiali. Tra i nomi figurano Pietro Martino, attualmente in forza al Cosenza Calcio, e Marco Sau, ex attaccante del Benevento oggi svincolato.

Pietro Martino: oltre 1.200 giocate in poco meno di due anni

Stando alle motivazioni della Procura Federale, Martino avrebbe piazzato un totale di 1.290 scommesse tra gennaio 2021 e ottobre 2022, periodo in cui vestiva le maglie di Union Clodiense, Foggia e infine Cosenza. Le puntate riguardavano un ampio spettro di eventi: incontri di Serie A, B, Lega Pro, Serie D, tornei UEFA e anche partite organizzate dalla FIFA. Le giocate sono state effettuate tramite quattro diversi conti gioco, aperti presso i concessionari Rell Italy LTD, Sisal, GoldBet Italia ed E-Play 24 Italia.

Le sanzioni a carico di Martino

Per le infrazioni accertate, Pietro Martino è stato condannato a una squalifica complessiva di 20 mesi, di cui 2 convertiti in una sanzione pecuniaria di 9.000 euro. Inoltre, è stata comminata un’ammenda di 14.750 euro. La FIGC ha disposto che una parte della squalifica sia sostituita da prescrizioni alternative, a patto che il calciatore si impegni a seguire un percorso terapeutico e partecipi a iniziative pubbliche di sensibilizzazione.

Obblighi terapeutici e incontri educativi

Il piano terapeutico, della durata minima di 9 mesi, dovrà essere condotto sotto la supervisione di un professionista sanitario. Ogni due mesi, il responsabile della terapia dovrà inviare alla Procura Federale una relazione dettagliata sull’andamento del percorso, sulla collaborazione del giocatore e sui risultati ottenuti.

Parallelamente, Martino dovrà prendere parte ad almeno 18 incontri pubblici, da svolgersi sempre nei 9 mesi previsti. Gli eventi saranno destinati a realtà come associazioni sportive dilettantistiche, centri giovanili e strutture specializzate nella prevenzione e nel trattamento della dipendenza dal gioco. Ogni incontro dovrà essere organizzato in coordinamento con la FIGC e notificato preventivamente alla Procura Federale.

Martino sui social: "Mi aspettano mesi difficili. Affronterò anche questa prova con dignità"

In merito al comunicato diffuso poche ore fa sulla mia squalifica, sento il bisogno di esprimere tutto il mio profondo dispiacere. Negli ultimi mesi ho affrontato una battaglia silenziosa, una lotta interiore che solo chi mi è stato vicino può davvero comprendere. Mi sono ritrovato travolto da una tempesta che mai avrei immaginato di dover affrontare, costretto, a un certo punto, a scegliere il male minore pur di proteggere ciò che resta della mia serenità. So che, leggendo il comunicato, tutto può sembrare semplice, lineare. Ma dietro quelle parole ci sono realtà ben più complesse, dolorose, e lontane da ciò che viene raccontato da certi titoli di giornale. Chi mi conosce davvero sa quanto ami il mio lavoro, quanto ho lottato per ogni singolo traguardo, quanto ho dato – anima e corpo – per ogni squadra che ho avuto l’onore di rappresentare. Mi aspettano mesi difficili, ne sono consapevole. Ma non sarà questa caduta a definirmi. Come ho sempre fatto, affronterò anche questa prova con dignità, a testa alta, circondato da chi ha sempre creduto in me – prima come uomo, poi come calciatore.

 

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