Un fulmine a ciel sereno. Quella che sembrava una trattativa lampo per portare Claudio Ranieri sulla panchina della Nazionale si è trasformata in un inaspettato "no, grazie" da parte del tecnico romano. Un colpo di scena che rimette tutto in discussione e riapre la caccia al prossimo commissario tecnico. Tra i nomi che circolano, uno in particolare scalda i cuori in Calabria: Gennaro Gattuso.
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, aveva lavorato a lungo per convincere Ranieri, forte anche del benestare della Roma. Sembrava tutto fatto, con tanto di memorandum sul doppio ruolo che il "Sir Claudio" avrebbe dovuto ricoprire. Ma nella notte, la doccia fredda: Ranieri ha comunicato di non sentirsi pronto per l'incarico.
Ora, la lista dei papabili si allunga. Stefano Pioli, inizialmente dato in direzione Fiorentina, potrebbe tornare in pole. Roberto Mancini sembra escluso, nonostante un possibile pentimento per le dimissioni del 2023. E poi ci sono loro, i giovani condottieri, i campioni del mondo del 2006 che hanno vestito con orgoglio la maglia azzurra: Daniele De Rossi, Fabio Cannavaro e, appunto, Gennaro Gattuso.
Un calabrese doc per la panchina azzurra
L'idea di vedere Gattuso alla guida della Nazionale italiana è un sogno per molti, soprattutto per la sua amata Calabria. Nato a Corigliano Calabro, "Ringhio" incarna perfettamente lo spirito di sacrificio, la grinta e la passione che da sempre contraddistinguono la regione. La sua carriera da calciatore è stata un inno alla determinazione, culminata con la vittoria del Mondiale nel 2006, un successo che ha visto la sua inconfondibile impronta in mezzo al campo.
Da allenatore, Gattuso ha dimostrato di non essere solo un "ringhioso" motivatore, ma anche un tecnico capace di imprimere un gioco solido e organizzato alle sue squadre. Le esperienze con Milan, Napoli, Valencia e Marsiglia, pur con alti e bassi, ne hanno forgiato il carattere e arricchito il bagaglio tattico. La sua leadership, la sua schiettezza e la sua profonda conoscenza del calcio italiano e internazionale lo renderebbero un candidato credibile e, per molti, ideale.
La Nazionale ha bisogno di un nuovo condottiero, capace di infondere coraggio e determinazione per affrontare le prossime sfide, in primis la qualificazione al Mondiale. E se quel condottiero venisse dalla Calabria, portando con sé la caparbietà e la tenacia tipiche della nostra terra, sarebbe un valore aggiunto non da poco.
La palla passa ora a Gravina. Tra le diverse opzioni, la pista che porta a Gattuso è senza dubbio affascinante, non solo per il suo passato glorioso, ma anche per quel forte legame con il territorio che potrebbe unire ancora di più il tifo azzurro. Sarà lui il prossimo a guidare l'Italia verso un nuovo Mondiale?
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