Cosenza, un salto nel passato in attesa di scoprire il futuro

Pescara inondata di bandiere, sciarpe e ogni tipo di vessillo rossoblù. Ricordi che oggi compiono sette anni. Il Cosenza conquistò la serie B persa nel corso di quest’ultimo campionato al termine di una magica cavalcata playoff, cominciata senza troppe aspettative in riva al Crati, l’11 maggio con una vittoria per 2-1 contro la Sicula Leonzio, e culminata con la gioia dell’“Adriatico-Cornacchia”, nella città in cui 27 anni prima i silani festeggiarono la salvezza in seguito allo spareggio con la Salernitana deciso da un gol di Gigi Marulla. Nei giorni che hanno preceduto la partita decisiva con il Siena, la mente dei tifosi bruzi è tornata in tantissime circostanze a quel gol, a quella permanenza in cadetteria strappata con un acuto del bomber di Stilo. Un’analogia che nei sei giorni trascorsi tra la remuntada al Sudtirol e la finale contro i bianconeri ha infuso coraggio nel popolo cosentino. A tutti, prima del viaggio verso Pescara, il ritorno in serie B è apparso scontato quasi si trattasse di un’equazione matematica.
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