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“Esisto ma non vivo”, un tabù da sfatare: come vivono la sessualità le persone con disabilità VIDEO

Un tentativo originale e ambizioso di affrontare i pregiudizi che accompagnano l’esistenza di chi è affetto da disabilità, con l’obiettivo di generare maggiore consapevolezza rispetto a tale condizione, dando una voce proprio a chi in prima persona si trova ad affrontare i problemi della disabilità. Uno scopo nobile quello di alcuni giovani calabresi, che hanno dato vita a un progetto legato alla realizzazione di un cortometraggio dal titolo “Esisto ma non vivo”. Il cortometraggio è stato realizzato dall'associazione cinematografica “Creatività automatica” e diretto da Marco Martire (anche presidente della stessa) con la preziosa assistenza di Caterina Misasi (aiuto-regista), affermata attrice professionista. Esso è tratto da un’idea di Davide Carpino, giovane attore cosentino con disabilità, che interpreta il protagonista della storia. Le scene del cortometraggio sono state girate nella provincia di Cosenza: teatro Rendano, cinema Andromeda, corso Mazzini tra gli altri.

Il tema affrontato è, appunto, quello della sessualità proprio dal punto di vista di un disabile. Spesso un tabù, questo tema si è rivelato in grado di scuotere le coscienze, contrastando il pietismo e l’infantilizzazione che spesso accompagnano l’interazione con i disabili.

Il trailer

Oggi, dicembre 2022, in occasione della Giornata mondiale della Disabilità, uscirà il trailer ufficiale di “Esisto ma non vivo”. La scelta di questa data punta non solo ad onorare e a sottolineare l’importanza di tale giornata, ma anche a sensibilizzare e a generare empatia raggiungendo un pubblico il più possibile ampio.

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