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Una «primavera del cinema» in Italia, anzi in Calabria: da domani a Cosenza la kermesse ideata da Pino Citrigno

In cartellone proiezioni di pellicole superpremiate e incontri con autentici maestri della settima arte

Il cinema italiano vive una lunga primavera. I dati sono rassicuranti. Il cinema italiano è in costante ascesa e, anno dopo anno, conquista nuovi consensi e continua ad incrementare la sua popolarità nel panorama cinematografico mondiale. A pochi giorni dalla kermesse del Festival del Cinema di Venezia, si apre una nuova vetrina, che avrà Cosenza e la Calabria come palcoscenico. L'occasione ghiotta è la «Primavera del Cinema», ideata da Pino Citrigno, presidente Anec Calabria e ricordato come colui che impresse una svolta importantissima e grande dinamicità alla Calabria Film Commission, da lui presieduta tra il 2016 e il 2020.

Ieri in conferenza stampa è stato presentato il calendario completo di ospiti e proiezioni da domani al 23 settembre. All’incontro hanno partecipato Sarino Branda, direttore di Confindustria, Nicola Paldino, presidente Bcc Mediocrati, e Anton Giulio Grande, commissario della Calabria Film Commission. Il patron dell’evento ha svelato gli ospiti che sfileranno sul tappeto rosso del Teatro Rendano nella serata conclusiva del 23 settembre: oltre al direttore artistico Massimo Galimberti saranno presenti nomi di spicco come Lodo Guenzi, Pupi Avati, Edoardo Leo, Pilar Fogliati, Francesco Di Leva, Fortunato Certlino, Mario Martone, Roberto Andò, Giulia Andò, Vincenzo Pirrotta, Alessandro Grande e Marco Bellocchio.

«Il festival avrà anche un’anteprima nazionale con la proiezione di “Gran Turismo” un film diretto da Neil Blomkamp che vanta tra i suoi interpreti Orlando Bloom», ha detto Citrigno ,ed ha aggiunto che «Francesco Graziani, il campione del mondo, parteciperà alla serata dedicata alla proiezione del documentario “Paolo Rossi: L’uomo, il campione, la leggenda”».
Ma ci sarà anche una sorpresa, un ulteriore ospite, attore italiano di calibro internazionale, il cui nome è ancora avvolto nel mistero.

«La Primavera del Cinema Italiano è un festival di grande importanza e prestigio, che quest'anno raggiunge la sua decima edizione. Dopo essere stato fermo dal 2016, è tornato con un programma molto interessante e di altissimo livello culturale», ha detto Anton Giulio Grande, che ha inoltre sottolineato l'importanza di questo festival e il suo significato per la Regione. Grande ha anche evidenziato che Calabria Film Commission ha finanziato ben 18 festival del cinema e 11 rassegne culturali, dimostrando l'impegno della Regione nel settore cinematografico.

«Giuseppe Citrigno, ex presidente di Calabria Film Commission, ha creato un capolavoro con la Primavera del Cinema Italiano, che rappresenta il culmine di tutti i festival che si sono tenuti in questa regione», ha aggiunto. E poi ha aggiunto dati molto importanti: «In Calabria ci sono attualmente cinquanta set cinematografici, alcuni dei quali sono già stati completati, altri sono in corso e altri ancora devono iniziare. Questo è un momento molto positivo per la Calabria e soprattutto per la Film Commission, che continua a promuovere e sostenere l'industria cinematografica nella regione», ha concluso Grande.

Si comincia domani con grandissime pellicole, tutte superpremiate: alle 17.30, al Cinema San Nicola, «Rapito» di Marco Bellocchio; alle 20, al Cinema Citrigno, «Le Otto Montagne» di Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch; alle 22.30 “La Stranezza” di Roberto Andò. Sabato ospite il più grande costumista italiano, Massimo Cantini Parrini, che terrà una masterclass (ore 17 nella sede di Moema Academy in corso Trieste) tedal titolo: “I costumi di scena nel cinema”.

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