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Cinema, oggi a Cosenza l'anteprima nazionale del film "La festa del ritorno" girato in Calabria

L’anteprima nazionale del film «La festa del ritorno», tratto dal romanzo omonimo di Carmine Abate, avverrà a Cosenza oggi, alle ore 16, al cinema San Nicola. Oltre agli attori e alla Calabria Film Commission, a vedere il film con il pubblico ci sarà lo stesso scrittore. Dal giorno dopo il film arriverà nelle sale italiane, distribuito da Videa. Opera prima di Lorenzo Adorisio, che è anche un grandissimo direttore di fotografia, il film è stato girato in Calabria nelle località di Carfizzi, Cirò, Melissa, Crucoli e Verzino, è una coproduzione italo-francese, ed è realizzato da Alba Produzioni Srl per l’Italia, Gorilla Group e Leon Film per la Francia, in collaborazione con il Ministero della Cultura, Fondazione Calabria Film Commission, Lazio International e con il patrocinio dei Comuni di Carfizzi e Cirò.
«La Festa del ritorno» (Selezione Premio Campiello, Premio Napoli e Premio Corrado Alvaro premio Corrado Alvaro, attualmente disponibile negli Oscar Bestsellers) è un racconto di formazione che racchiude in sé il rapporto tra padre e figlio, sospeso tra assenze e ritorni e l’incanto che nasce dallo sguardo di un bambino. Una preziosa testimonianza sulla nostra emigrazione. Il cast artistico del film è costituito prevalentemente da attori calabresi: Alessio Praticò, Carlo Gallo, Anna Maria De Luca, Annalisa Insardà, Federica Sottile e per la prima volta sullo schermo il bambino Daniele Procopio.
Un figlio e un padre. Un ragazzino che, suo malgrado, decide di crescere in fretta, e prendere il suo posto, per difendere sua sorella. Un’infanzia vissuta libera e impetuosa. Un uomo costretto a emigrare per dare un po' di benessere alla sua famiglia. Un amore vissuto lontano dal proprio paese, con un segreto da nascondere. La comunità degli albanesi d’Italia, con la loro lingua, e le loro tradizioni. Un paese del sud, immerso in una natura selvaggia, tra la montagna e il mare, dove crescere nella meraviglia di una terra dal carattere forte, piena di sapori, di struggimento e di rabbia. Infine, all’improvviso, uno sparo per rimettere in ordine il caos».

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