È stato assolto dall’accusa di tentato incendio boschivo, all’interno del Parco Nazionale della Sila, il quarantacinquenne nativo di Cropalati arrestato nel settembre dello scorso anno. Il gup, in totale accoglimento delle richieste avanzate dal legale dell’imputato, dall’avvocato Francesco Nicoletti, ha assolto l’imputato che aveva ottenuto di poter essere giudicato nella forma del rito abbreviato. Il pm, all’esito della propria discussione, ha chiesto invece la condanna dell’imputato ad anni 7 di reclusione.
Come ricorda l'edizione cartacea della Gazzetta del Sud, è impresso nella memoria di tutti l’estate del 2017 che ha segnato il culmine dell’esasperazione e disperazione per il numero di incendi scoppiati e la vastità delle aree che sono state divorate dalle fiamme. I fatti di causa risalgono al 18 settembre 2017, quando l’uomo è stato ripreso e videoregistrato dalle telecamere mentre si recava in località Macrocioli che ricade nel comune di Longobucco, zona forestale ricompresa nella Riserva del Parco Nazionale della Sila e, dunque, “aerea protetta”.
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