Non è solo la vertenza tra la titolare di un distributore di carburante e l’amministrazione comunale, su cui è intervenuto il Tar della Calabria, ordinando alla polizia stradale di effettuare delle verifiche per accertare gli eventuali danni causati all’attività commerciale, a causare il blocco dei lavori nel cantiere di viale Mancini. Operai e mezzi, che si stavano limitando ai classici interventi di cantierizzazione propedeutici all’avvio dei lavori veri e propri (l’asse Cosenza-Rende verrà modificato con la realizzazione di una metro in superficie e un Parco del benessere) effettuando i primi scavi si sono dovuti fermare anche per via di alcune verifiche di Regione e Arpacal sul tratto che va dal capoluogo oltre il Campagnano. Il provvedimento si è reso necessario per capire se i materiali scavati possono essere riutilizzati nel cantiere di viale Mancini. In particolare, sarebbero state individuate delle sostanze chimiche nel materiale scavato lungo alcuni tratti. E sarebbero emerse delle anomalie. L’Arpacal ha perciò imposto questi controlli per capire di che si tratta. Leggi l'articolo completo su Gazzetta del Sud - edizione Cosenza in edicola oggi.