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Sorpresi a cacciare in una zona vietata, tre denunce a Longobucco

Una attività antibracconaggio condotta nei giorni scorsi dai militari dei comandi stazione Parco di Cotronei e Cava di Melis dipendenti dal reparto Parco Sila ha portato alla denuncia di tre persone e al sequestro di armi e munizioni in loro possesso. In particolare durante tale attività i militari hanno rinvenuto in località “Petrarella” nel Comune di Longobucco un fuoristrada fermo a bordo strada con due persone che stavano cambiando un pneumatico.

All’interno dell’autovettura erano presenti due fucili da caccia custoditi in apposite fodere in seguito accertato essere dei due uomini, residenti a Corigliano Calabro e Castrolibero. Una terza persona, sempre di Corigliano, stava sopraggiungendo sul luogo a piedi e con al seguito un fucile carico con tre cartucce. I tre avevano con loro anche quattro cani di razza “setter”.

La zona dove è stato effettuato il controllo rientra nel perimetro del Parco Nazionale della Sila ed in particolare nella “zona 2” dell’area protetta, area quindi dove è vietata sia l’introduzione di armi che l’attività venatoria. Il controllo ha portato alla denuncia per introduzione di armi in area protetta per i tre cacciatori e per uno di loro anche alla denuncia per “esercizio venatorio in area protetta”.

Oltre alle armi, tre fucili calibro 12 ed il loro munizionamento, è stato sequestrato anche un esemplare di beccaccia (scolopax rusticola) in loro possesso da poco abbattuto

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