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Intimidazione a Cassano, benzina e fiamme al Minerva Club Resort

Dentro la sala Giunone le fiamme, fuori dal Minerva Club Resort una tanica, vuota, da venti litri di benzina. Si tratta di un chiaro atto intimidatorio perpetrato ai danni del proprietario della struttura, Luigi Sauve, che da anni opera sul territorio con le sue strutture ricettive offrendo numerosi posti di lavoro in un territorio sempre più vessato dalla crisi e dall’emigrazione. Non è stata una bella immagine quella che si sono trovati davanti ieri mattina i dipendenti del Minerva quando hanno aperto le porte del club resort.

La sala Giunone era stata completamente invasa dal fumo e dalle fiamme arrivando a danneggiarne seriamente finanche il solaio. Subito è scattata l’emergenza perché c’era da allestire tutto per un matrimonio e sono stati richiamati in servizio tutti i dipendenti che in tempo record sono riusciti a risistemare i locali comuni e a mettere in sicurezza quelli che richiedono altri lavori di modo da evitare agli sposi brutte sorprese. E così è stato, ma la situazione resta critica.

Sul posto, in mattinata, sono arrivati i carabinieri della tenenza di Cassano - agli ordini del tenente Michele Fiorenzo Dileo - per i rilievi di rito. Sul caso ha aperto un fascicolo la procura della Repubblica di Castrovillari. Militari e giudici sono già al lavoro per fare piena luce sull’accaduto ma sulla matrice dolosa del danneggiamento ci sono pochi dubbi perché all’esterno della sala è stata recuperata una tanica da venti litri di benzina completamente vuota.

Il liquido è quello usato nella notte per dare fuoco alla sala Giunone del club resort. Nelle prossime ore saranno visionate le immagini delle telecamere a circuito chiuso presenti nella struttura. Serviranno a capire in quanti anno agito, come si sono mossi e a che ora hanno operato. I video potrebbero anche servire ad identificare gli esecutori dell’intimidazione.

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