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Giro di prostituzione a Rende, sigilli a tre appartamenti

Tre appartamenti di Rende sono stati posti sotto sequestro, per ordine del gip Giuseppe Greco, dai poliziotti della squadra mobile, diretti dal vicequestore Fabio Catalano. Si tratta degli immobili utilizzati da prostitute di varie nazionalità impegnate a rotazione nell’area urbana nell’ambito delle attività messe in piedi da un gruppo di persone, arrestate la settimana scorsa dagli investigatori del questore Giovanna Petrocca.

L’indagine, coordinata dal procuratore capo Mario Spagnuolo, ha consentito di far luce su un giro di “squillo” aduse ad esercitare il mestiere più antico del mondo.

Dentro gli appartamenti-alcova su cui sono stati apposti i sigilli giudiziari, c’era l’essenziale. C’erano soprattutto letti e grandi armadi. Non serviva più nulla. Al resto pensano loro, le “abili massaggiatrici” che venivano ingaggiate da clienti occasionali attraverso i siti web dedicati.

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