Da un lato la querelle giudiziaria in punta di diritto tra il Comune a difendere il cantiere e l’imprenditrice Milena Gabriele a tutelare non solo i suoi interessi per la stazione di servizio ma pure quelli dei suoi dipendenti. Dall’altro le proteste dei popoli del No che provano ad alzare la voce e cercano alleanze nei palazzi che contano.
Il Comitato “No alla metro Sì al viale” rilanciano «l’assoluta necessità di ritrovarci in piazza per ribadire le nostre ragioni. Mentre cresce lo scontro politico sull’affaire metro, il cantiere è ancora li e tiene in ostaggio una città intera. In questi mesi numerose volte abbiamo formalmente sollecitato l’intervento del Prefetto Paola Galeone, senza ottenere alcuna risposta.
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