Un amaro destino quello che coinvolge le opere importanti e di notevole rilevanza economica, sociale ed ambientale, programmate e per giunta finanziate nel territorio della Sibaritide e in particolare dei due ex comuni di Corigliano e Rossano.
Dopo la cancellazione dell'impianto di depurazione consortile, progettato per servire i due ex comuni di Corigliano e Rossano e finanziato con fondi pubblici per un valore di 15 milioni, la stessa sorte potrebbe toccare al nuovo ospedale della Sibaritide, anche questo appaltato e finanziato da anni, ma che ha visto finora solo la realizzazione del muro di cinta del cantiere e dell'area di destinazione della struttura ospedaliera.
Notizie poco rassicuranti sul futuro del nosocomio rimasto ancora sulla carta giungono dal consigliere regionale del Partito democratico Carlo Guccione che si dice preoccupato da quanto accade in casa Tecnis, la ditta appaltatrice.
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