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Ospedale Cosenza, appendicite scambiata per virus: il pronto soccorso diventa simbolo dell'emergenza

Ospedale dell'Annunziata di Cosenza

La politica ha smesso di litigare sul nuovo ospedale. La Regione s'era detta pronta a costruirlo a Vaglio Lise. Il Comune di Cosenza già lo immaginava sulle ceneri della vecchia “Annunziata”. Erano entrambi pronti sulla carta, con disegni, schizzi e pareri. Ognuno aveva costruito il suo ospedale. E con le strutture immaginate, c'erano i pareri tecnici e i costi. Lo scontro sembrava dovesse portare lontano. Poi, però, improvvisamente, sul progetto è calato il silenzio.

Gli ospedali sopravvissuti ai tagli faticano a dare risposte ai cittadini. Scoppiano i presidi in Calabria, esplode l'“Annunziata” di Cosenza. Ogni giorno viene assalito da pazienti che non hanno più una struttura alla quale rivolgersi nel proprio territorio.

Il Pronto soccorso è divenuto il simbolo dell'emergenza. Pochi dottori sono costretti a fronteggiare l'assedio di malati più o meno gravi sapendo di non avere la possibilità di un ricovero, neppure nelle corsie meno gettonate. Quello che può accadere in tempi di crisi negli ospedali cosentini è condensato nella storia, fortunatamente a lieto fine, di un bimbo arrivato in ospedale con dolori addominali. Una settimana fa (secondo la ricostruzione de “LaCnews.it") nel Pronto soccorso pediatrico il piccolo paziente di otto anni appena, accompagnato dai genitori, si sarebbe presentato ai medici lamentando dolorose fitte al ventre. Dopo la visita, il responso: un virus intestinale. Nessun dubbio in corsia. E, invece, i dubbi dei genitori sarebbero aumentati perché quel fastidio non sarebbe sparito. Anzi, per un altro giorno intero, il bambino avrebbe continuato a sentirsi male. E così, domenica scorsa, mamma e papà hanno deciso di tornare all'“Annunziata”. I medici, probabilmente con più calma e tempo a disposizione, hanno disposto accertamenti diagnostici che hanno rivelato l'origine di quel fastidio ormai insopportabile: una appendicite degenerata in peritonite. L'operazione chirurgica d'urgenza ha evitato complicazioni. Il bambino, fortunatamente, sta bene.

L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza in edicola.

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