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Droga a Cosenza, retata con 57 misure cautelari anche in provincia: minorenni tra i coinvolti

Cinquantasette provvedimenti restrittivi, decine di perquisizioni e 550 carabinieri impegnati. Questi i numeri dell'operazione antidroga condotta nellarea di Cosenza per smantellare le principali piazze di spaccio di cocaina, eroina e droghe leggere. Smascherati i pusher attivi a Cosenza, Carolei, Cerisano, Celico e Spezzano della Sila.

La droga smerciata quotidianamente proveniva da Cassano, da Napoli e dalla provincia di Reggio Calabria. Il consumo di stupefacenti leggeri coinvolgeva decine di studenti delle scuole superiori riforniti attraverso loro coetanei. Tre, infatti, sono i minori sottoposti a misure cautelari.

L'inchiesta conferma una dato più volte ribadito dal procuratore capo di Cosenza, Mario Spagnuolo: l'area del capoluogo bruzio galleggia sulla droga e lo spaccio di stupefacenti è l'attività criminale più diffusa. Una conferma in tal senso giunge pure dalle confessioni rese dai collaboratori di giustizia di ultima generazione in gran parte coinvolti nel traffico di cocaina, eroina, marijuana e hashish.

Le accuse sono, a vario titolo, di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, estorsione continuata, detenzione illegale di armi da fuoco e munizioni, ricettazione, furto in abitazione, spendita ed introduzione nello stato di monete falsificate, detenzione e porto in luogo pubblico di arma clandestina, rapina aggravata e violazione degli obblighi della sorveglianza speciale.

Nel corso della operazione, denominata "Alarico", i carabinieri stanno procedendo a numerose perquisizioni domiciliari a carico di altre persone coinvolte.

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