La misura è colma e la pazienza è agli sgoccioli. Ed è proprio il caso di dirlo visto che da due giorni manca ancora una volta l'acqua per più tempo nel centro storico di Rossano. La cosa si verifica ormai a tempo indeterminato e i residenti non solo sono allo stremo ma nutrono indignazione nei confronti di chi dovrebbe garantire il servizio di primaria necessità.
Il disagio ha interessato prima la parte bassa da giovedì scorso, mentre ieri il problema ha investito ieri anche la parte alta. Rubinetti a secco, valanghe di chiamate al comando della polizia municipale e ufficio manutenzione dell'ente comunale per la richiesta di invio di autobotti e disagi che crescono di ora in ora. Soprattutto per quelle famiglie nei cui nuclei sono presenti soggetti anziani, disabili o bambini. A ciò si aggiungono le file alle fontane pubbliche per fare scorta di acqua.
È questa la sconfortante situazione che si vive, a singhiozzo, da mesi. A quanto si apprende dalle comunicazioni dell'ente, questa volta l'interruzione del servizio idrico nella parte bassa del centro storico è da addebitarsi ad una perdita non ancora individuata sulla condotta di Celadi e i presunti disagi previsti per la giornata di ieri si sono puntualmente presentati anche nella parte alta del centro storico per lavori della Sorical sulla condotta Neto.
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