Sul paventato Parco eolico “Aria del Vento”, il presidente del Wwf “Calabria Citra”, Giuseppe Rogato, ed il responsabile dell’ufficio legale, Fabio Spinelli, esprimono contrarietà all’opera soprattutto «a difesa del territorio e dei valori ambientali». A loro parere «la realizzazione d’un parco eolico, anche se condivisa con l’esigenza di fonti rinnovabili, non può trovare posto dovunque, ma solo in ambienti in cui non sussistano controindicazioni escludenti». E non sono i numeri, contrari o favorevoli, a fare “la differenza” ma valutare la fattibilità e la bontà di un’opera. Il Wwf zonale, dunque, condivide quanto già esternato dai comitati locali “No pale” e dal gruppo “Ambiente e Territorio”, ritenendo che «dall’analisi del contesto ambientale, visti i vincoli paesaggistico – ambientali esistenti, tra cui idrogeologico e sismico, la realizzazione del progetto è stridente col territorio. Non può essere ignorato l’impatto dell’eolico «sull’ambiente e l’avifauna che è poco distante dai Sic (siti d’interesse comunitario) designati con delibera di giunta regionale 277/2016 . Così come risulta che alcune aree del progetto sono state percorse dal fuoco e bisogna rispettare la Legge-Quadro (335/2000) in materia d’incendi e posta tutela del patrimonio boschivo. Infine, non può essere ignorato neanche l’alto “valore culturale” del sito, perché «l’area interessata alla sua realizzazione è attraversata da un percorso dal valore religioso, storico, naturalistico e turistico: il “Cammino di San Francesco di Paola” la via del Giovane».