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Cassano, l'hotel "Sybaris" torna alla famiglia Costa

La sentenza del Tribunale di Catanzaro

Il Sybaris torna ai vecchi proprietari. Nei giorni scorsi, la Corte di appello di Catanzaro ha disposto la revoca della confisca del Motel Sybaris, sequestrato nel 2007 ad Augusto Costa, ed ha ordinato all'Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati alla mafia la restituzione della struttura ai legittimi proprietari.

Sulla struttura, stando a quanto ricostruito, pendevano due tipi di misure. Il primo riguardava il sequestro e la confisca patrimoniale intesa come misura di prevenzione (secondo la legge 575 del 31 maggio 1965). Il secondo, invece, il sequestro e la confisca definitiva scaturita dal processo penale (legge 12 sexies dlg 306 convertito in legge 356 del 7 agosto 1992). La prima confisca è definitivamente caduta con la decisione presa lunedì dalla Cassazione.

L'Agenzia delle Entrate, nel dettaglio, era stata condannata anche al risarcimento delle spese per la cifra di tremila euro. La Corte d'Appello di Catanzaro aveva già accolto la tesi difensiva. La produzione fotografica e la perizia giurata, già presentate al tribunale di Cosenza e non considerate nel primo grado di giudizio dai magistrati, hanno detto di più sull'ultimazione dei lavori della struttura facendo cadere l'impianto accusatorio che affermava l'impossibilità di Costa di possedere le necessarie risorse economiche per completamento e che ne aveva portato al sequestro. Le nuove prove, di fatto, hanno permesso il decadimento della confisca intesa come misura cautelare.

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