L'ostello che non c'è. Liquidata dal comune di Corigliano Rossano l'ultima fattura per il saldo finale alla ditta incaricata del recupero del Palazzo del Pendino, sito in contrada Chiubbica nell'area di Corigliano. Una struttura straordinaria, risalente al XIII secolo, con un'estensione di circa duemila metri. Questa storica struttura, utilizzata fino alla sua dismissione come mattatoio comunale è stato interessato da lavori di ristrutturazione e recupero per allocarvi un ostello della gioventù.
I lavori, che per come comunicato dall'assessorato ai beni culturali nel 2015, prevedevano la realizzazione di quattordici camere, quarantasette posti letto, servizi, cucina, reception, ufficio direttivo, sala ristorante, sala bar, sala tv, atrio. «Una nuova infrastruttura culturale ed anche turistica - scriveva l'assessorato- sarà fruibile dai cittadini e dal territorio, valorizzando uno dei più importanti e pregevoli siti della storia produttiva di Corigliano».
Ad oggi però il palazzo del Pendino continua ad essere una struttura con evidenti lavori fermi da tempo e sicuramente di ostello ha poco o nulla.
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