Sedici indagati per le occupazioni d'immobili abbandonati a Cosenza. Sono il popolo Prendocasa che ieri mattina s'è ritrovato dentro e fuori il tribunale per l'udienza preliminare nei confronti dei sedici compagni. A cinque dei quali la procura contesta l'associazione a delinquere finalizzata all'occupazione seriale di immobili, oltre a reati minori che invece sono le uniche contestazioni a carico degli altri undici attivisti che rischiano il processo. Sono tutti difesi dagli avvocati Maurizio Nucci, Giuseppe Lanzino e Giovanni Cadavero. L'udienza preliminare in programma ieri mattina è terminata poco dopo essere iniziata, rinviata a lunedì 23 settembre. Mentre nell'aula del tribunale magistrati e avvocati discutevano in punta di diritto, fuori i militanti inscenavano una manifestazione pacifica per fare sentire la loro voce. «Proseguiamo nelle nostre battaglie con forza, serenità e determinazione. Chi pensava di fermarci o intimidirci attraverso un ridicolo teorema è costretto a fare i conti con la realtà», hanno dichiarato gli attivisti di Prendocasa, motivando il presidio con la necessità di difendersi «dall'infamante accusa di associazione a delinquere. Il vergognoso teorema della Procura lo smontiamo ogni giorno, nelle strade e nelle piazze, praticando la giustizia sociale». Leggi la versione integrale dell’articolo su Gazzetta del Sud – edizione Cosenza in edicola oggi.