Una terribile tragedia dai contorni ancora tutti da definire ha interessato Acri che, ieri mattina, incredula e sconcertata ha appreso della morte del 43 enne Marco Ritacco. L'uomo, molto conosciuto ad Acri, si è spento nel letto della sua abitazione lunedì mattina dopo essersi recato, tra sabato e domenica, per due volte al pronto soccorso del locale presidio sanitario "Beato Angelo". Interessato da fortissimi dolori al petto e da un senso di spossatezza, Ritacco è stato rimandato a casa con un certificato riportante "sindrome influenzale", così come ricostruito dai familiari che lo hanno accompagnato nella struttura sanitaria e lo hanno visto sofferente per diverse ore fino all'epilogo. Ecco allora la decisione degli stessi di sporgere querela contro la struttura sanitaria perché, sono quasi certi che la morte di Marco si sarebbe potuta evitare e che pertanto ci potrebbero essere, in questa vicenda, delle precise responsabilità mediche. Supposizione che potranno essere smentite o confermare solo dall'autopsia già predisposta sulla salma che è stata intanto trasferita presso l'ospedale Annunziata di Cosenza. A seguire la vicenda in qualità di legale dalla famiglia l'avvocato Angelo Altomari che al momento ha preferito non rilasciare dichiarazioni.