S'allarga l'inchiesta che nei giorni scorsi ha portato alla denuncia di due dipendenti dell'Arcea, l'Agenzia della Regione Calabria per le erogazioni in agricoltura, i quali invece di essere sul posto di lavoro usufruivano dei permessi speciali previsti dalla legge 104 per accudire i parenti disabili ma in realtà sfruttavano le agevolazioni per svolgere faccende private.
Secondo quanto trapelato nelle ultime ore sotto la lente dei magistrati della Procura di Castrovillari sarebbero finiti anche alcuni medici che avrebbero favorito un facile rilascio delle certificazioni “104” sull'assistenza di persone portatrici di handicap.
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