Lo si sapeva da tempo che le acque di balneazione non si presentavano secondo i valori normali. A stagione balneare iniziata si e presentata la gravità del fenomeno e del grave danno che ne deriva per l'immagine di Corigliano Rossano e per l'industria del turismo che produce occupazione.
Lo si sapeva ed oggi la patata bollente è nelle mani del sindaco eletto un mese fa che, in seguito alle segnalazioni dell'Arpacal con le quali erano stati individuati 13 punti delle acque di balneazione non conformi, ha dovuto emettere le apposite ordinanze di balneazione.
Ieri, però, essendo il comune sprovvisto del numero ragguardevoli di cartelli con cui evidenziare la non balneabilità, sembra che siano stati ordinati e che saranno esposti nell'immediatezza.
L'articolo completo nell'edizione odierna di Cosenza della Gazzetta del Sud.
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