
Un istituto di credito posto in liquidazione. Finito prematuramente a causa di un collasso economico che sembra avere adesso pure effetti penali. Si chiamava Banca di Credito di Cosenza e la Banca d'Italia, negli anni scorsi, ne aveva duramente censurato la gestione inviando prima degli ispettori e poi due commissari straordinari, Gianni Elia e Silvio Tirdi, che avevano sostituito gli amministratori locali e fatto subito i conti con carte e bilanci.
I commissari avevano successivamente avviato nei confronti degli ex amministratori un'azione di responsabilità sollecitando il pagamento d'un risarcimento del danno pari a otto milioni di euro. Il relativo procedimento civile instaurato davanti al Tribunale è in corso e l'azione risarcitoria è sostenuta dagli avvocati Alessandro Leproux e Roberta Marzullo.
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