L'area dell'ormai estinto comune di Corigliano è composto da tre grandi nuclei urbani: lo Scalo, Schiavonea ed il centro storico. A questi si aggiungono le frazioni. Quartieri storici che da 40 anni convivono con una erogazione razionata: nel pomeriggio vedono, infatti, la sospensione del prezioso liquido. Un modus operandi a cui si è “fatto il callo” e al quale si cerca di ovviare con le classiche cisterne. Ma nelle ultime settimane l'allarme è diventata emergenza. Come nel caso dell'antico quartiere intorno alla chiesa di Santa Maria Maggiore. Gli abitanti lamentano a gran voce la mancanza di acqua potabile dai loro rubinetti, dai quali da numerosi giorni non stilla neanche una goccia. Impossibile fare una doccia o lavare i panni. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud - edizione di Cosenza in edicola.