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Incidente a Rende, strage nella notte sulla statale 107: morti 4 ragazzi - Nomi

Una strage. Quattro ragazzi morti sul colpo e un uomo e una donna di 33 e 31 anni gravemente feriti: è il tragico bilancio dell'incidente avvenuto poco dopo mezzanotte sulla superstrada 107 all"altezza dell'incrocio di Saporito di Rende.

Le vittime sono: Federico Ernesto Lentini, Alessandro Algieri, Mario Chiappetta e Paolo Iantorno. Tutti diaciannovenni tranne Lentini che avrebbe dovuto compiere 18 anni il 19 ottobre (non aveva 19 anni come precedentemente appreso).

Le vittime, tutte di Cosenza, viaggiavano a bordo di Volkswagen Polo che per ragioni ancora in corso di accertamento si è scontrata frontalmente con una Citroen C3 con a bordo una coppia che stava rientrando a casa.

I ragazzi morti avevano trascorso la serata insieme come avveniva ogni sabato. Iantorno risiedeva in via Quintieri, Chiappetta in via Popilia, Algieri in contrada Lucido di Cosenza. Lentini, nato a Ferrara risiedeva pure nel capoluogo bruzio.

Le indagini sulla tragedia vengono condotte dai carabinieri di Rende sotto il coordinamento della procura di Cosenza. I due feriti ricoverati in prognosi riservata, sono un uomo di 33 anni, G.T., di Rende e una donna C. G. 32 anni, di Zumpano.

«La città di Cosenza è affranta dal dolore. La nostra comunità piange la scomparsa di quattro giovanissime vite». Il sindaco Mario Occhiuto esprime il suo cordoglio per i ragazzi che sono rimasti vittime di un incidente stradale nella notte tra sabato e domenica sulla strada statale 107 nei pressi del centro abitato di Rende, con altri due feriti in gravi condizioni.

«Abbiamo avuto un terribile risveglio - aggiunge il primo cittadino - Penso al futuro spezzato, ai sogni interrotti e
all’inimmaginabile sofferenza delle famiglie che hanno perso i loro ragazzi. Non ci sono parole. Ci stringiamo con un forte abbraccio ai genitori, ai parenti, agli amici. Alessandro, Federico, Mario e Paolo, che avevano un’intera vita davanti, sono oggi i figli di tutti noi. Una giornata buia, Cosenza è in lutto».

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