L'ennesimo appello dell'amministratore unico della Geko, Alfonso Gallo, che non paga le quote per i servizi di cui usufruisce nè mette nelle condizioni la società di ottenere dalle banche anticipazioni di cassa. Ma le porte di Palazzo dei Bruzi, a Cosenza, restano chiuse. E' da anni che la Geko scrive al Municipio segnalando che il Comune non ha messo in bilancio i soldi per la depurazione e minacciando denunce. Ma la situazione rimane ferma. La Geko resta a Coda di Volpe, gli operai si pagano a corrente alternata.
L'amministratore fa sapere che «non solo il Comune di Cosenza matura insostenibili ritardi nei saldi pluriennali quanto non permette di emettere le fatture per i servizi prestati nel corso dell'intero 2019 e un residuo del 2018».
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