«È morto un padre di famiglia, tre figli ed una moglie che lo aspettavano a casa. Un uomo buono». Con i volti solcati dalle lacrime e segnati dallo sgomento, sono in molti a ripetere questa frase. A distanza di poco più di ventiquattro ore dalla morte di Roberto Verta, il cinquantaduenne di Mongrassano, investito su via Trieste, a Settimo di Montalto, il dolore per una morte così assurda, e che si poteva evitare, è davvero tanto. Roberto Verta non era solo uno speaker radiofonico ma la «radio fatta persona». Una passione portata avanti da sempre, sin da quando giovanissimo fondò la prima emittente e che dopo trent'anni fece riapparire sul web come “Radio Antenna 2000”. L'articolo completo nell'edizione odierna di Cosenza della Gazzetta del Sud.