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Scott Rinascita alla prova del Riesame, davanti ai giudici l’ex assessore regionale Luigi Incarnato

L'ex assessore regionale, Luigi Incarnato

Arriva all’esame del Tribunale della Libertà la maxi inchiesta “Scott Rinascita”. Ieri sono state discusse le prime cinque posizioni. Il primo a comparire davanti ai giudici del Riesame è stato l’ex assessore regionale e commissario della Sorical Luigi Incarnato che si trova agli arresti domiciliari dal 19 dicembre.

Il suo difensore l’avvocato Franz Caruso - ricostruisce la Gazzetta del Sud in edicola - ha lungamente discusso tentando di smontare il castello accusatorio della Dda di Catanzaro rappresentata in aula dal pm Annamaria Frustaci.

Secondo l’accusa, Incarnato, candidato del Partito democratico alle elezioni politiche italiane del 4 marzo scorso, nel collegio uninominale della Camera dei Deputati per l’area di Castrovillari, al fine di ottenere, a proprio vantaggio, il voto elettorale, avrebbe offerto a Pietro Giamborino e Pino Cuomo (che accettavano l’accordo) la propria disponibilità a favorire i loro interessi economico-imprenditoriali, in quanto interessati alla realizzazione, nel Comune di Paola, di un centro di accoglienza straordinario per migranti richiedenti asilo, presentandoli al sindaco di Paola, Roberto Perrotta, e propiziando un incontro. Già oggi i giudici del Riesame potrebbero rendere nota la loro decisione sulla richiesta della difesa di far tornare libero l’ex assessore regionale.

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