La situazione non si sblocca. Il termovalorizzatore di Gioia Tauro ha chiuso le porte a Cosenza, il sito di Cassano è out e dalla Sovreco non arrivano segnali incoraggianti. Risultato: l'impianto di Calabra Maceri accoglie un quantitativo di rifiuti (residuo e organico) nettamente inferiore a quello necessario a evitare emergenze. Il capoluogo, ad esempio, può contare come ha riferito l'assessore Carmine Vizza, soltanto su due camion al giorno. Per cui i cumuli di spazzatura proliferano. Mini-discariche si sono formate e crescono sempre di più in zone periferiche e centrali. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Cosenza