I carabinieri per scoprire chi aveva ucciso il piccolo Cocò Campolongo, la marocchina Betty Touss e il narcotrafficante Peppe Iannicelli, principale obiettivo del triplice omicidio datato 16 gennaio 2014, ricorsero anche ai servizi di intelligence dell'Hacking Team, la società italiana che elabora software-spia per Governi colpita da un pesante attacco hacker il 6 luglio 2015 e i cui ultimi documenti sono stati pubblicati di recente da Wikileaks, l'organizzazione internazionale che riceve in modo anonimo, grazie a un contenitore protetto da un potente sistema di cifratura, documenti coperti da segreto e poi li carica sul proprio sito web. È proprio da uno dei cablogrammi pubblicati sul sito è emerso che i militari Cassanesi e Coriglianesi, decisero di ricorrere ai servizi della società di spionaggio vista la difficoltà dell'indagine. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud, edizione di Catanzaro