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Tragedia a San Giorgio Albanese, bambino di 6 anni muore investito da un'auto

Tragedia nella prima domenica di Quaresima in contrada Colucci a San Giorgio Albanese: un angelo di 6 anni, Salvatore Cerchiara, è volato in cielo, investito da un'auto mentre insieme ad altri suoi coetanei, giocava a pallone vicino casa dei nonni materni.

Un terribile botto tra un Suzuki Jimny condotto da Luana Conforti una giovane  30enne del posto ed il flebile corpo del piccolo, che è rimasto gravemente ferito, per poi spegnersi, pochi minuti dopo, in ambulanza mentre i medici del 118, erano in attesa dell'arrivo dell'elisoccorso che l'avrebbe dovuto trasportare in Ospedale a Cosenza.

Il cuoricino del piccolo è spirato poco prima che arrivasse il velivolo di soccorso. I traumi riportati nel tremendo impatto con il fuoristrada non gli hanno purtroppo lasciato scampo. Il bambino insieme al fratellino e alle due sorelline, a papà Andrea bracciante agricolo e mamma Eleonora casalinga, era partito in mattinata dalla Piana di Cerchiara dove viveva, con l'auto del padre per andare a pranzo dai nonni.

Doveva essere un giorno di festa ed allegria e così è stato almeno fino a che la famiglia Cerchiara- Piezzi si è messa a tavola, tutt'insieme, a consumare le squisite pietanze preparate dalla nonna. Subito dopo mangiato Salvatore, da quello che si è appreso, è andato a giocare nella parte esterna dell'abitazione, nei paraggi della strada provinciale che porta in direzione del centro abitato cittadino. Verso le 14 il botto mortale.

Sembrerebbe che il fanciullo, forse correndo dietro ad una palla, con cui stava giocando insieme ad altri bimbi, sia finito nella carreggiata, dove in quel momento stava transitando il Suzuki, che si è trovato di fronte il corpicino dell'alunno della prima elementare cerchiarese.

La donna che era alla guida dell'auto che viaggiava insieme ai suoi familiari, e che stava verosimilmente tornando a casa, per cause ancora al vaglio degli inquirenti, non è riuscita ad evitare l'impatto. Tra la disperazione generale e le urla di dolore, sono partiti i soccorsi, prestati dapprima dagli occupanti del Suzuki che hanno arrestato la propria corsa, e dagli stessi parenti del piccolo.

Minuti interminabili con Salvatore scaraventato a terra e privo di sensi. Poi l'arrivo dei soccorritori che hanno tentato di tutto per rianimarlo. Ma ogni cosa è stata vana. Il cuore del bambino in pochi minuti ha smesso di battere. Il resto è cronaca, con l'arrivo sul posto della tragedia dei Carabinieri di stanza alla locale Stazione guidati dai marescialli Borrelli e Madeo e dei colleghi della Radiomobile di Corigliano. In contrada Colucci è calato il silenzio, il dolore più atroce.

Su disposizione della Procura della Repubblica di Castrovillari, prontamente informata dei fatti, il feretro è stato trasportato presso l'obitorio del nosocomio di Rossano. Il corpo di Salvatore è stato sequestrato e tutt'ora resta a disposizione dell'Autorità giudiziaria. Sottoposta a fermo anche la vettura che l'ha investito. La terribile notizia è giunta in tempo lampo anche a Cerchiara di Calabria dove Salvatore con la famiglia viveva, lasciando un vuoto incolmabile tra i vicini di casa, i compagni di scuola e le maestre.

Sgomenti i sindaci delle due comunità, Gianni Gabriele e Antonio Carlomagno. Il vice sindaco cerchiarese Giuseppe Ramundo amico di famiglia della giovane vittima, non ha retto alle lacrime, e visibilmente provato, ha raggiunto Rossano per portare il proprio personale cordoglio e quello dell'intera Amministrazione comunale e della comunità, ai familiari.

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