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Dottoressa vittima del coronavirus a Bergamo, era di Amantea

Vincenza Amato

E' deceduta a Bergamo la dottoressa Vincenza Amato, dirigente medico responsabile Igiene e Sanità pubblica del Dipartimento Prevenzione sanitaria. Si tratta, si apprende dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), della trentunesima vittima tra i camici bianchi per l'epidemia di Covid-19. Era originaria di Amantea, in provincia di Cosenza.

La Dirigente Medico Responsabile U.O.S. Igiene Sanità Pubblica dell’Ats di Bergamo è morta a causa del coronavirus. Vincenza Amato era stata ricoverata ad inizio mese all’ospedale di Romano di Lombardia. «Tutti gli operatori sanitari che hanno lavorato con lei in questi anni nella sede di Bergamo/Borgo Palazzo e, prima ancora, molti anni fa al Settore Igiene e Prevenzione di Treviglio-Romano di Lombardia - hanno spiegato dall’azienda Tutela della Salute -, la ricordano con grande affetto e tenerezza dal punto di vista umano, e con autentica stima».

Enza Amato, originaria di Amantea, i genitori erano entrambi maestri, ha lavorato prima a Pisa e poi Bergamo.  Tornava sempre nella sua città, risiedeva nel quartiere Catocastro. Il figlio, anch'esso medico, si trova a Valencia, bloccato in quarantena. Il virus si è manifestato circa una settimana addietro, con febbre alta. Dopo il ricovero è stato un peggioramento costante fino alla morte.

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