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L’Alta Calabria resta nella morsa dell’epidemia: nuovo decesso da Coronavirus a Cosenza

Il Coronavirus riprende a mietere vittime. Una pensionata di 94 anni, originaria di Oriolo, comune dichiarato “zona rossa” dal presiedente Jole Santelli, è morta ieri nell’ospedale dell’Annunziata di Cosenza. La donna, aggredita dal Covid-19 il 6 aprile scorso, è la madre di un consigliere comunale del piccolo centro del Cosentino che si trova a sua volta ricoverato in Malattie Infettive dopo essere passato anche dalla Rianimazione.

Nel piccolo borgo la situazione è ancora molto difficile considerato che i contagiati sono complessivamente 28 e gli ultimi due casi positivi sono stati registrati tre giorni addietro. Non va meglio nella Valle del Savuto dove a Rogliano, ieri, sono stati registrati due nuovi infettati legati al medesimo nucleo familiare.

La cittadina non è più “zona rossa” ma come si vede il contagio non è finito. A Torano, altro centro “blindato” perché sede di un imponente focolaio che coinvolge l’intera area della Valle del Crati, i contagiati sono 72 e, proprio ieri, l’Asp di Cosenza ha eseguito 48 tamponi sugli operatori sanitari ed i degenti di “Villa Torano” risultati negativi in occasione del controllo a tappeto che ha svelato nella casa di cura privata la sede di slancio dell’epidemia che affligge la zona.

A Bocchigliero, ex “zona rossa”, le persone tuttora positive rimangono invece 18. Lungo la costa tirrenica il centro che più ha destato preoccupazione tra le autorità sanitarie è San Lucido con ancora 32 casi “attivi” e un focolaio non ancora spento ove si consideri che il cosiddetto “paziente 1” dopo un mese di ospedale e un’acclarata guarigione è tornato ad essere positivo ed è stato di nuovo ricoverato nella divisione di Malattie Infettive dell’ospedale di Cosenza.

Il quarto infettato rilevato invece ad Altomonte, si tratta della figlia di un assessore comunale, si trova in isolamento domiciliare. Il padre e la madre, subito sottoposti a tampone, sono risultati al momento perfettamente sani. Così come non hanno contratto il virus le diverse persone che, a vario titolo, hanno avuto contatti con il paziente rimasto per una settimana in ospedale a Castrovillari senza che si sapesse della sua positività al coronavirus. Anche in questo caso i tamponi hanno dato esito negativo.

Ma ecco nello specifico il quadro della presenza dei contagiati nei centri della provincia di Cosenza, esclusi i paesi cui abiamo già accennato: Corigliano Rossano 25 infettati; Montalto 10, Paola 11, Bisignano 11, Luzzi, 5, Acri 4, San Maerco Argentano 4, Rota Greca 3, San Martino di Finita 3, Villapiana 3, Trebisacce, 1, Santa Caterina Albanese, 2, Francavilla Marittima, 2. Nel frattempo i presidenti dei cinque Ordini dei medici della Calabria contestano la Santelli e le chiedono di revocare la ordinanza di "riapertura"

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