Un falso bagnino di salvataggio è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per i reati di truffa ed uso di atto falso. Esercitava tale attività presso uno stabilimento balneare sulla spiaggia di Schiavonea di Corigliano Rossano.
A scoprire una simile usurpazione di titolo sono stati i militari della Guardia Costiera in servizio presso la Capitaneria di Porto di Corigliano, diretta dal Capitano di Fregata, Alberto Mandrillo.
A beccare l’individuo in flagranza di reato, è stato nel corso di una delle attività di controllo che quotidianamente la Guardia Costiera sta effettuando nell’ambito della più vasta operazione “Mare Sicuro 2020”, sotto il coordinamento della Direzione Marittima di Reggio Calabria, allo scopo di garantire (sia ai bagnanti che ai diportisti) una corretta fruizione delle spiagge. Al momento del controllo il falso bagnino è stato trovato sì in possesso di un brevetto abilitante al salvamento acquatico ma contraffatto.
Attraverso immediate accurante indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, dal numero di brevetto si è, infatti, risaliti alla società che lo aveva rilasciato, determinando, così, con esattezza che il titolo abilitativo in uso non solo era appartenente ad altro soggetto, ma era stato anche contraffatto mediante l’apposizione dei dati anagrafici dal falso bagnino. Immediata è scattata, quindi, la diffida ad esercitare l’attività.
Gli ulteriori accertamenti svolti in sinergia con la Capitaneria di Porto di Manfredonia, luogo di residenza del soggetto cui realmente apparteneva il brevetto da bagnino illecitamente utilizzato dall’indagato, hanno quindi portato dritto al deferimento di quest’ultimo all’Autorità Giudiziaria per i reati di truffa ed uso di atto falso.
In vista dell’approssimarsi del periodo di massima concentrazione di afflusso di avventori sulle spiagge del vasto territorio costiero di competenza – assicurano in Capitaneria – la Guardia Costiera di Corigliano Calabro, in uno con i propri Uffici marittimi di Montegiordano, Trebisacce e Cariati, intensificherà l’attività di controllo, sia in mare che a terra, al fine di garantire il rispetto delle norme in materia di sicurezza balneare e di diporto nautico.
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