Il feto era sano e Mariangela potrebbe essere morta per un’occlusione intestinale. Mai come in questi casi il condizionale è d’obbligo e ogni elemento emerso dall’autopsia va valutato con rigore. Serviranno diversi mesi prima di individuare con certezza scientifica le cause del decesso di Mariangela Simona Colonnese, spirata al sesto mese di gravidanza in un letto del reparto di Rianimazione dell’ospedale di Cosenza. È durato molte ore l’accertamento irripetibile sul corpo della 34enne che lo scorso 21 agosto ha smesso di vivere proprio nel momento più felice della sua vita: tra poco meno di tre mesi sarebbe diventata mamma per la prima volta. Subito dopo il weekend di Ferragosto, le sue condizioni di salute sono peggiorate a tal punto che il suo compagno decise di portarla da Longobardi, cittadina del Tirreno cosentino dove vivevano, nell’ospedale di Cosenza perché quei sintomi – lamentati dalla fine luglio – erano diventati più acuti. L'articolo completo sulla Gazzetta del Sud in edicola, edizione di Cosenza