Ore e ore in quella casa per passare al luminol ogni traccia. I Ris di Messina, ieri mattina, hanno fatto nuovamente visita nell'appartamento in cui domenica scorsa è stata trovata morta Aneliya Dimova, 55enne bulgara che da oltre vent'anni viveva a Belvedere Marittimo.
Anni di sacrifici lavorando come badante per famiglie del luogo e assistendo anziani. Qualche anno fa, poi, aveva deciso di fare il grande passo: sposò un medico di Belvedere di cui si era presa cura fino alla sua morte. Aneliya, quindi, era rimasta vedova da un po' e abitava in quella casa che l'anziano medico di cui le aveva lasciato l'usufrutto. Quella casa, nel centro storico, dove poi domenica è stata trovata senza vita sul letto con il cranio fracassato.
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