Cassano, processo “Gentleman”: l'Appello si chiude con due secoli di carcere

Processo “Gentleman”: inflitti quasi due secoli di carcere. Si chiude l'appello e arrivano le condanne per tutti gli imputati (tranne che per Salvatore Ginese che è stato rimesso in libertà) accusati di narcotraffico intercontinentale. Si è concluso alla Corte di Appello di Catanzaro il maxiprocesso per associazione a delinquere dedita al traffico intercontinentale di droga denominato “Gentleman”. Alla sbarra un nutrito gruppo di appartenenti al locale di 'ndrangheta di Sibari con basi operative a Cassano e Corigliano. In tutto sono state venti le persone condannate nel processo scaturito dalla retata datata 16 febbraio del 2015 ordinata dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro e condotta dai reparti Gico e Scico della Guardia di finanza di Roma.

L'inchiesta “Gentleman” stroncò un colossale traffico di droga su scala intercontinentale, con importazioni nella Sibaritide d'ingenti partite di cocaina importate dal Paraguay e dall'Olanda e di tonnellate d'hascish e marijuana importate dall'Albania. Per sei delle venti persone definitivamente condannate, la Corte Suprema di Cassazione nel mese di ottobre dell'anno scorso aveva disposto l'annullamento con rinvio soltanto per un nuovo ricalcolo della pena. La Corte di Appello ha tuttavia confermato per Luigi Abbruzzese la condanna a 20 anni di reclusione e per Vincenzo Fuscaldo ha confermato la pena di 6 anni di reclusione.