Il virus muove in queste ore l'attacco più imponente alla Sanità del Cosentino da quando è cominciata la pandemia. I numeri choc, certo. Ma non solo quelli. Sono i segnali della resa imminente che spaventano più delle statistiche.
Neppure l'annuncio dell'Istituto superiore della sanità che ha appena fatto scivolare tutta la Calabria in “zona ad elevato rischio” (con l'impossibilità di garantire cure e assistenza a tutti) agita quanto quelle ambulanze in coda davanti al Pronto soccorso dell'“Annunziata” che alimentano la paura. Quel piazzale illuminato dai lampeggianti è diventato da ieri sera il luogo simbolo di questa epidemia. Dentro ogni mezzo, un paziente in fila per il tampone e l'eventuale ricovero, sorvegliato a vista dal personale del “118”.
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