Giuseppe Gaetani è morto perché tre colpi – e non due come inizialmente s’era pensato – lo hanno raggiunto all’addome ledendo gli organi vitali e causandogli un arresto cardiaco. Emerge questo dall’esame autoptico che si è svolto ieri pomeriggio all’obitorio di Cosenza. In mattinata il sostituto procuratore di Castrovillari Mauron Gallone, al momento assegnatario del fascicolo e in attesa che transiti alla Dda, ha affidato l’incarico al dottore Aldo Barbaro, direttore del Simef – lo studio indagini mediche e forensi – che ha iniziato l’autopsia verso le 13 finendo solo nel pomeriggio il suo lavoro. Dall’esame sarebbe emerso anche come siano stati quattordici i colpi sparati con la pistola calibro nove dal sicario che era a bordo di un Fiat Scudo insieme al complice autista. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza