Non muta la coltre di silenzio che accompagna l'operazione “Pacta sunt servanda”. Ieri mattina, infatti, le persone agli arresti domiciliari, vale a dire Filomena Cerchiara, Antonio Lombardi, Paolo Mari e Valerio Cosentino, si sono avvalse della facoltà di non rispondere. Lo stesso avevano fatto l’altro ieri le sei persone interrogate nel carcere di viale Cosmai: Pasquale Andrea Maradei, Pietro Quintieri, Francesco Ciminelli, Michele Sementilli, Luca Stendardo, Damiano Diodati. Solo il commercialista sessantunenne di Celico, Salvatore Pantusa, ha risposto alle domande del pm chiarendo la sua posizione. Il giudice per le indagini preliminari Luca Colitta non ha modificato le misure applicate a ciascuno degli indagati. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza