Una falla, una gigantesca avaria nel sistema di tracing&testing, in questi tre giorni festivi, ha permesso al virus di disperdersi dentro quei minuscoli cunicoli che vengono disegnati dalle sue scie. Sparisce e si ricompone solo in parte nei bollettini che sembrano rassicurare negando tutto o quasi. Ma lui è sempre lì, in agguato. In tre giorni ha ucciso altre 4 persone in ospedale e una quinta è morta in casa. C’è una vittima anche a Reggio. Sei morti che confermano la ferocia di un morbo che non s’è arreso, che continua a segnare la crudele rotta del destino, un lievito amaro per la nostra fragile umanità.
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