Potrebbe essere sentita, davanti ai giudici della Corte di Appello, di Catanzaro, la supertestimone che aveva indicato Francesco Schiattarelli come il responsabile della morte di Francesco Augieri. È quanto ha chiesto la difesa dell’imputato – rappresentata dagli avvocati Francesco Paone e Giorgio Pace del Foro di Napoli – ieri mattina, nel corso della prima udienza del processo di secondo grado per la morte dello studente cosentino assassinato il 23 agosto del 2018 a Diamante. Sul banco degli imputati c’è, appunto, Francesco Schiattarelli, il 21enne napoletano che da quel giorno si trova in carcere perché accusato di aver sferrato quelle coltellate fatali al 22enne studente di Biologia che si trovava in vacanza nella cittadina tirrenica. Il processo di primo grado si è concluso con rito abbreviato con una condanna a 16 anni di carcere per Schiattarelli. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza