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Cosenza, cantieri sempre attivi sull’autostrada A2 per migliorare gli standard di sicurezza

L’impegno è massimo tra Morano-Firmo-Sibari e Cosenza-Altilia prima di scendere verso Pizzo-S. Onofrio, che non hanno beneficiato dei grandi interventi di ammodernamento. I lavori vedranno la parola fine entro 3 anni

Un grande cantiere sempre attivo. È così da decenni. Tagli del nastro, inaugurazioni, annunci di lavori ultimati. E invece sull’A3 (ora A2 del Mediterraneo) gli automobilisti si dannano, costretti come sono a rallentare o a zigzagare a seconda dei punti. Guai se non fosse così, ripetono dall’Anas. «Garantiamo una manutenzione costante», dice l’ingegnere Luigi Mupo, responsabile area gestione della rete A2, «e diamo lavoro a decine di persone». Attualmente, l’impegno è massimo tra Morano-Firmo-Sibari e Cosenza-Altilia prima di scendere verso Pizzo-S. Onofrio, che non hanno beneficiato dei grandi interventi di ammodernamento, per un impegno di spesa di oltre 300 milioni di euro. Attività molto intensa tra riqualificazione del manto stradale, messa in sicurezza delle pendici, restyling delle gallerie, barriere paramassi e laterali, cordoli e altro ancora, che andrà avanti a lungo. La forbice è tra due e tre anni. «Comprendo i disagi che sopportano gli automobilisti», spiega Mupo, «però penso che tutto sommato si deve essere contenti per l’attenzione che Anas sta ponendo per l’A2, investendo decine di milioni per garantire condizioni di sicurezza agli utenti. I tre tratti in questione sono rimasti indietro dal punto di vista manutentivo. E ora è giunto il momento di porre rimedio perché alcuni lavori non sono più rinviabili. Lo svincolo di Altilia non ci piaceva e abbiamo dovuto adeguarlo al nuovo lotto. C’erano dei problemi di sicurezza all’innesto».

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