Il 12 febbraio sarà celebrata la Festa della Madonna del Pilerio che come ogni anno vede la cattedrale diventare il cuore della vita e della preghiera diocesana. Quest’anno a causa della pandemia non si terrà la processione ma, come da programma si terranno diverse celebrazioni per agevolare la preghiera e la devozione dei fedeli.
Le sante messe del 12 febbraio saranno celebrate alle 7, alle 8.30, alle 10.00, alle 11.30 (presieduta dal Vescovo per l’offerta del cero votivo con le autorità cittadine, trasmessa anche in diretta tv su A57 – canale 74), e nel pomeriggio alle 15, alle 16.30, alle 18 e alle 20.
Ai piedi della Vergine del Pilerio si è ritrovata l’intera chiesa diocesana, guidata dal suo pastore, l’Arcivescovo di Cosenza-Bisignano, monsignor Francesco Nolè, nei momenti più difficili di questo anno. "Il desiderio di liberazione dalla Pandemia ci ha visti per diversi mesi ripeterle la preghiera composta dall'arcivescovo, vivere momenti di intensa invocazioni fra i quali il rosario per l’Italia trasmesso da Tv2000 proprio dalla cappella della Vergine ed altri intensi momenti di preghiera".
L’effige della Madonna, ha annunciato l’Arcivescovo, nella vigilia della festa del Pilerio ed in occasione della giornata mondiale dei Malati l’11 febbraio farà visita in maniera riservata e senza fedeli (per evitare assembramenti) all’Ospedale dell’Annunziata e all’Ospedale da campo.
"Quest’anno Maria non percorrerà le nostre strade in processione - spiega ai fedeli monsignor Francesco Nolè - ma farà visita a due luoghi di sofferenza cittadini, l’ospedale civile e quello militare e, forse, più avanti altri luoghi – simbolo della città, ma continuerà a parlare al cuore di tutti i suoi figli, come solo una madre amorevole sa fare, ripetendoci quanto già disse a Cana: «fate quello che Egli vi dirà!. In questo 12 febbraio così particolare vogliamo perciò accogliere il suo invito, e permettere al suo Figlio Gesù di parlare alla nostra vita: forse così riscopriremo la via per ritrovare noi stessi e la nostra felicità: l’obbedienza alla Parola di Dio. Vi saluto e vi benedico tutti, invocando su di voi l’aiuto e la protezione di Maria, nostra Madre, davanti al Quadro Divino, come lo chiamavano i nostri Antenati"
Caricamento commenti
Commenta la notizia